SNAI vede ancora Marc Marquez come favorito per il prossimo GP in Austria

La MotoGP ha cambiato decisamente ritmo dopo la pausa estiva. Ora non sembra più volersi fermare e dopo l’ultimo GP e i test svolti a Brno, è già ora di tornare in moto per il Gran Premio di Austria.

In Repubblica Ceca tutti gli appassionati hanno potuto assistere alla sesta sinfonia di Marc Marquez in stagione, che soprattutto durante le qualifiche, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore e il motivo per cui è diventato il campione che tutta la MotoGP oggi conosce. Il margine sul nostro Andrea Dovizioso del catalano, è ora di 63 lunghezze. Tutto sommato, visto il campione che ci troviamo davanti, ci possiamo anche accontentare.

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Snai Recensione

Da Brno però, Andrea non ne è uscito proprio soddisfatto come avrebbe desiderato, perché seppur il tracciato sembrava favorevole alla sua Ducati, non è riuscito a fare meglio del secondo posto, dietro a Marc Marquez appunto e quindi invece di riaprire il campionato, ha quasi visto sbattersi la porta in faccia. La coppia formata da Honda-Marquez sembra imbattibile in questo momento, indipendentemente da come, quando e dove si corre. Per cui, per Dovi e gli altri, restano da raccogliere soltanto le briciole, dal secondo posto in poi. Ovviamente, tutti sperano sempre in qualche sbavatura del catalano per approfittarne, ma sembra davvero cosa più unica che rara.

Mondiale chiuso? Ma cosa resta…

Mettendo però un attimino da parte il discorso Mondiale, che se non è chiuso poco ci manca, la Ducati si trova ora una nuova occasione grande tra le mani, dovendo correre sul Red Bull Ring, che da quando è stato inserito nel calendario della MotoGP nell’anno 2016, è sempre stato favorevole alla moto italiana, che non solo su questo circuito è imbattuta, ma nelle precedenti edizioni, c’è sempre stato un suo pilota nelle prima quattro posizioni.

La curiosità, è che tutte e 3 le precedenti vittorie, sono arrivate con 3 diversi piloti. Nel primo anno in cui venne inserito in calendario questo circuito, fu Andrea Iannone a trionfare. L’anno dopo, fu la volta di Andrea Dovizioso, mentre lo scorso anno è stato Jorge Lorenzo a tagliare per primo il traguardo, dopo un finale serrato e appassionante proprio contro Marquez.

MARC MARQUEZ
MARC MARQUEZ HA VINTO ANCHE IL GRAN PREMIO DELLA REPUBBLICA CECA E ORA PUNTA L’AUSTRIA! (© CORINNA HUTER / SHUTTERSTOCK.COM)

Anche quest’anno è possibile continuare questa tradizione speciale, il nostro Danilo Petrucci è reduce da un weekend da dimenticare, poiché non è riuscito a trovare l’assetto giusto fin dalle qualifiche del venerdì. Alla fine è arrivato piuttosto lontano da Dovi, quindi sarà sicuramente pronto a riscattarsi.

Per questo motivo, entrambi i team, quello ufficiale Ducati e la Pramac, sono molto attesi per questo fine settimana, dove dovrebbero almeno sulla carta, recitare un ruolo da protagonisti in Austria. Tuttavia, rispetto alle scorse stagioni, la Honda non è rimasta a guardare ed è migliorata parecchio, per cui, nemmeno qui sarà facile far scendere dal gradino più alto del podio il Cabroncito.

Valentino e la sua voglia di rivalsa

Dopo il flop in Repubblica Ceca, inoltre, non bisogna dimenticare nemmeno la voglia di riscatto della Yamaha; Maverick Viñales in particolare, sta lavorando ancora parecchio sulla sua M1 2019, poiché certo di riuscire ad avvicinare ancora di più il suo connazionale e magari poter combattere con lui fino alla fine per un podio.

Prima della pausa estiva, questo 2019 per il binomio Valentino Rossi-Yamaha le cose non erano iniziate benissimo. Nelle quattro gare c’erano state ben tre cadute e un ottavo posto piuttosto scialbo al Sachsenring. Il rientro in pista, tuttavia, a differenza di ciò che ci si poteva sperare, non ha fatto certo stappare casse di champagne a quelli della Yamaha. Il pilota di Tavullia infatti, non è riuscito ad andare oltre il sesto posto, che è sembrato più un contentino che altro, per un pilota decisamente carico e che voleva dare una scossa alla sua stagione insipida.

Test poco confortanti

Se in Repubblica Ceca Valentino non ha ottenuto il risultato sperato, nemmeno nei test svolti successivamente a Brno le cose sembrano cambiate. Il “Dottore” infatti, anche durante le giornate di prove, ha concluso i suoi testo con un altro sesto posto finale, che conta poco, ma è il sintomo di una moto che non riesce a superare i suoi limiti.

Prima di ottenere questo sesto posto finale con un time attack verso la fine dei test, Valentino era salito a bordo di un prototipo della M1 progettata per il 2020, girando comunque con tempi molto alti. Il distacco con i migliori, che per fortuna di Vale sono stati Franco Morbidelli, Maverick Vinales e Fabio Quartararo, non proprio i soliti noti, è stato comunque sempre attorno al secondo. Non proprio un viatico ideale per una moto che dovrebbe riportare entusiasmo di un “ragazzo” che ormai si avvicina sempre più al suo numero di carena come età…

SNAI e le quote per la vittoria dell’Austrian GP

Non mancano comunque le attenuanti. La pista di Brno si è sempre adattata ben poco alla Yamaha (o sarebbe meglio dire il contrario) e anche domenica la cosa è stata piuttosto evidente. Inoltre, com’è logico che sia, un prototipo non può essere fin da subito veloce. Per questo motivo, i piloti della casa giapponese devono solo restare tranquilli e pensare allo sviluppo in vista di un 2020, si spera, migliore.

Dopo il ritorno dalle vacanze, il calendario propone subito un ritorno in pista anche per il nove volte campione del mondo, che però difficilmente riuscirà a ottenere molto meglio dalla gara in Austria. Almeno così pensano i siti scommesse, che danno Valentino molto indietro.

Favorito ancora una volta è Marc Marquez (1.65), seguito a ruota dal nostro Andrea Dovizioso (3.50) e Jack Miller(15.00). SNAI è al momento il bookmaker che offre le quote migliori per scommettere sul prossimo Gran Premio d’Austria e quindi, se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo di iscrivervi a questo sito web!