Milan su Higuain, si può fare, c’è l’ok e lo scambio si fa con la Juve

Il domino di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi si fa, e prende il via con la partenza di Higuain direzione Milan dalla Juventus, e c’è lo scambio con Bonucci e Caldara che arriveranno a Torino per indossare la maglia bianconera.

Il Milan in questo modo si procura quello che è mancato nella scorsa stagione, ovvero una punta di peso che potesse fare la differenza. Sarà sicuramente un campionato ancora più interessante date le premesse. Dopo una fase di stand-by, Higuain e il Milan sono ormai ai dettagli di un accordo faticoso ma alla fine soddisfacente per tutte le parti. Il maxi-scambio è definito: mancano soltanto le firme. L’attaccante argentino ha accettato di trasferirsi in prestito alla corte di Gennaro Gattuso dopo 2 stagioni alla Juventus, nelle prossime ore arriverà l’annuncio ufficiale.

Negli uffici milanesi della Juve, in corso Matteotti, s’è svolto un vertice decisivo: per il club bianconero c’erano Marotta e Paratici, con loro ha discusso Alessandro Lucci, l’agente di Bonucci. Il ritorno del difensore a Torino andrà dunque a buon fine, con il contemporaneo trasferimento di Caldara al Milan. Operazioni, queste, a titolo definitivo. Alle 17 Paratici è uscito dalla riunione, ma non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti in attesa.

Milan su Higuain
GONZALO HIGUAIN (© CRISTIANO BARNI / SHUTTERSTOCK.COM)

Sicuri passi avanti sono stati fatti sull’ingaggio dell’ex Napoli: 9 i milioni richiesti dal puntero classe 1987, contro i 7,5 offerti dal club rossonero. Evidentemente è stato raggiunto un punto di incontro. Il tipo di ingaggio richiesto da Higuain infatti sarebbe stato valutato troppo alto e avendo poi avuto poche possibilità di manovra con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, è facile che il Pipita abbia accettato un po’ di stipendio in meno, anche se parliamo sempre di cifre veramente alte.

I motivi, come spiega Carlo Laudisa sulla Gazzetta, non sono cambiati rispetto all’altro ieri: la palla continua a restare fra i piedi di Gonzalo. Il concetto è stato chiaro nel momento in cui Marotta è uscito da Casa Milan: «Tutto fatto? Mica tanto…». Sui motivi che hanno rallentato la faccenda si sono rincorse diverse voci. Per esempio si è parlato di un mancato accordo fra giocatore e Juve sulla buonuscita, ma in realtà ci sono due fattori molto più concreti. Il primo: il Pipita non gradisce – eufemismo – la formula del prestito e chiede una cessione definitiva. Il secondo: Gonzalo chiederebbe 9 milioni d’ingaggio.