International Champion’s Cup, Real Madrid – Roma finisce 2 -1

Non una prestazione super convincente per la Roma, ma si può dire che comunque siano stati limitati i danni contro il Real Madrid, che passa per 2 – 1, quindi con un solo gol di scarto.

Nell’ultimo test prima dell’inizio del campionato, prova opaca della squadra di Di Francesco contro i campioni d’Europa quasi al completo: tanti i meccanismi da oliare. In gol Strootman, provati Dzeko e Schick insieme nella ripresa. Sappiamo comunque che è calcio d’agosto. Troppo Real, soprattutto nel primo tempo, quando Lopetegui per la prima volta in questa International Champions Cup mette dentro un po’ tutte le sue preziose gemme.

Possesso palla, fraseggio e verticalità improvvisa sono state le chiavi del successo delle merengues (2-1), guidate da un Bale decisivo davanti, da un Ceballos a tratti sublime e dai movimenti di Isco, il cui oscillare ha cambiato spesso in corsa il modulo da 4-2-3-1 a 4-3-3. Per la Roma, invece, una prova opaca, in particolare nei primi 45’, quando la squadra di Di Francesco ha corso spesso a vuoto, rischiando più volte di subire anche il 3-0. Bene nel primo tempo Pastore e Florenzi, nella ripresa Kluivert. I giallorossi poi l’hanno riaperta nel finale, quando il Real era in campo con un po’ tutta la “cantera”.

Gareth Bale fa il CR7
REAL MADRID – ROMA 2 – 1 (© VLAD1988 / SHUTTERSTOCK.COM)

Ma, in generale, a dieci giorni dal via ufficiale della stagione l’impressione è che ci siano ancora tanti meccanismi da oliare. Dopo un ritardo di mezzora dovuto all’allerta meteo (tempesta elettrica e rischio di caduta di fulmini) si può partire. Neanche due minuti, però, che il Real è già avanti, con uno splendido assist di Bale a superare Marcano in velocità ed a mettere Asensio da solo davanti ad Olsen, con lo spagnolo che non sbaglia. La Roma allora prova a reagire con un paio di giocate di Pastore sul corto e qualche felice discesa di Florenzi a destra.

Troppo poco, però, anche se poi Dzeko (8’) impegna Navas da fuori. Il Real, però, va ad una velocità diversa, ma soprattutto ha un possesso palla con così tanta qualità che il pressing alto dei giallorossi va spesso a vuoto. Saltata la prima linea di pressione, gli spagnoli si trovano spesso in parità numerica nell’attacco alla porta. E così arriva anche il 2-0 al 15’, con Carvajal che pesca in verticale Bale, il gallese punta Marcano, lo porta a spasso e brucia di sinistro Olsen (che battezza il palo sbagliato).