Il nuovo Milan prende forma, si delineano le figure dirigenziali

Dopo la prima esclusione di Fassone di cui abbiamo già parlato, ora tocca alla formazione della nuova leadership del Milan dopo il rilancio del fondo Elliot che ha portato tra l’altro l’ammissione in Europa League per la squadra milanese.

Le figure attualmente delineate sono per Scaroni come presidente e Leonardo, che in precedenza è stato allenatore del Milan, come d.t. (direttore tecnico). Arriverebbero tra l’altro altri 150 milioni per le casse del club. Il nuovo corso è iniziato. Per il ruolo di amministratore delegato in lizza Gazidis e Gandini, l’outsider è Uva. Arriva Leonardo, Mirabelli in uscita. Intanto Montolivo non va negli Usa con la squadra: scelta tecnica. Un “sabato mattina tempestoso”.

Le prime parole da neo presidente rossonero di Paolo Scaroni sembrano perfette per riassumere l’atto conclusivo del nuovo ribaltone societario, ma in realtà Scaroni ha dipinto in faccia un sorriso largo così: “Mi riferivo solo al meteo, eh… Per me questa nomina è un grande onore, perché sono un tifoso milanista”. Da ieri il nuovo corso Elliott è iniziato. Scaroni per il momento assumerà anche le deleghe da a.d. in attesa che venga trovato l’accordo con uno dei candidati.

Il nuovo Milan
AC MILAN (© NINOPAVISIC / SHUTTERSTOCK.COM)

I nomi sono quelli di Ivan Gazidis, direttore esecutivo dell’Arsenal, e Umberto Gandini, ex dirigente rossonero ora alla Roma (già contattato). Potrebbero anche arrivare in coppia, ma pare più verosimile una poltrona sola, con il d.g. della Federcalcio Michele Uva possibile outsider. Leonardo sarà responsabile dell’area tecnica mentre anche il d.s. Mirabelli è in uscita. Ora la nuova proprietà studia il piano di rilancio ed è pronta a investire nei prossimi mesi fra i 100 e i 150 milioni, di cui 50 subito.

Intanto spicca l’assenza di Riccardo Montolivo nella lista dei convocati per la tournée negli Usa: scelta tecnica di Gattuso, che considera l’ex capitano, all’ultimo anno di contratto, figura non più imprescindibile. Gli equilibri dunque cambiano in modo consistente all’interno della squadra e non è escluso dunque che l’ultimo mese di mercato che si sta aprendo possa riservare alcune nuove entrate e alcuni cambiamenti nell’organico, con magari qualche cessione proprio come forma di cambiamento che potrebbe essere indirizzata dalla nuova proprietà. I test estivi della squadra serviranno anche a capire cosa sarà necessario per partire e se allo stato attuale è possibile già essere competitivi anche in Europa e non solo in Serie A, per riuscire a fare risultato.