Il Napoli rimonta il Milan da 0 – 2 a 3 – 2 al San Paolo

Una partita emozionante per l’esordio al San Paolo del Napoli di Ancelotti, che era partito molto male contro il Milan di Gattuso.

I partenopei sono passati in svantaggio e hanno chiuso il primo tempo sotto 0 – 1, mentre all’inizio del secondo tempo è passato addirittura sotto di due gol, con le marcature prima di Bonaventura e poi di Calabria. Fino al minuto 55 il Milan sembrava avere il controllo del match, ma in pochi minuti, in seguito al primo dei due gol di Zielinski, la situazione si è ribaltata. Dal controllo totale si è passati ad un Napoli super aggressivo che non dava punti di riferimento agli avversari.

Prima di quel momento non c’erano state occasioni particolarmente pericolose per gli azzurri e sembrava non ci fosse gioco, ma solo confusione. La situazione si ribalta, pressing offensivo e poche occasioni per il Milan, fino al raddoppio arrivato da una respinta difensiva da calcio d’angolo del Milan, sempre di Zielinski, e poi Mertens, entrato da poco, firma con un gol a porta vuota il vantaggio del definitivo 3 – 2, con un San Paolo esploso.

Ci pensa Mertens
DRIES MERTENS (© GENNARO DI ROSA / SHUTTERSTOCK.COM)

La qualità del gioco espresso nella seconda parte della partita ha svelato un Napoli nettamente a due facce, probabilmente sotto prova da parte dell’allenatore, che innestando Luperto (giocatore che non giocava una partita ufficiale da tantissimo) al posto di Mario Rui, infortunato, poi Mertens e Diawara, cambiando il modulo in corso, ha espresso davvero un altro tipo di gioco portando al risultato della partita ribaltata.

Dopo un mercato non con i fuochi d’artificio come per le altre squadre, ci si aspettava il risultato che maturava nella prima parte del match, ma è accaduto l’esatto opposto, a fronte però di un allenatore che sa come ribaltare e rispondere sul piano tattico alle strategie dell’avversario. Non basta quindi comprare sempre i giocatori migliori per avere automaticamente la squadra più forte, ma bisogna costruire attorno un piccolo ecosistema sia sul piano tattico che umano, consolidando quelli che sono i pilastri che mantengono tutta la struttura. Il Napoli ha dimostrato anche questo, mettendo in fila due vittorie consecutive non da poco data la caratura degli avversari. Battendo Lazio e Milan, si toglie subito due match importanti con il bottino pieno. Ed è già corsa con la Juventus, che appare in costruzione come la squadra partenopea, ma c’è sempre la percezione di avere qualcosa in più, almeno per il momento.