Il Napoli parte bene con un 2 – 0 contro il Chievo

A Trento va in scena la prima partita della stagione, amichevole si, ma contro una squadra di Serie A da parte del nuovo Napoli di Carlo Ancelotti.

Il test viene superato con un 2 – 0 che convince, con porta inviolata e Karnezis mai impensierito davvero dalla formazione di Verona. Segnano Verdi all’inizio e Tonelli da palla inattiva verso la fine. Si comincia ed è grande bellezza, poi ci pensa Strahinja Tanasijevic, ventunenne serbo a rovinare un’amichevole che poteva forse esprimere un livello di gioco diverso. Pronti via e dopo 10’ il gol del Napoli è da applausi: Insigne da sinistra serve una palla morbida e arcuata a Verdi: un invito per caricare il destro al volo, violento, rasoterra che Sorrentino non riesce a vedere partire.

Applausi a scena aperta. Poi però Tanasijevic comincia a menare come un fabbro Insigne: sul primo intervento il debole arbitro Sozza sorvola, ma poco dopo ecco il secondo ed è solo ammonizione per il serbo. Peccato che nel frattempo Insigne sia costretto a uscire per i colpi presi fra caviglia e piede sinistro, con Tanasijevic che continua a randellare, stavolta su Verdi, spostatosi su quella fascia dopo l’ingresso di Ounas. Incredibile davvero come l’arbitro conceda ancora di restare in campo a un giocatore con questo atteggiamento.

Verdi in gol
SIMONE VERDI (© ANTONIO BALASCO / SHUTTERSTOCK.COM)

Il Napoli comunque controlla il gioco e nel primo tempo piace molto la visione di gioco di Marek Hamsik. Il capitano lancia un paio di volte in profondità Insigne, impreciso nelle conclusioni e fermato anche per un fuorigioco decisamente dubbio. In attacco si rivede Milik al centro, ma il polacco si nota più per qualche buon dialogo con i compagni, ma non arriva mai alla conclusione con efficacia. Il Chievo si schiera con un 4-2-3-1, ma di fatto crea due linee strette a 4 e 5 per arginare gli azzurri, col solo Djordjevic troppo isolato in avanti e l’unica conclusione decente nasce da un disimpegno in uscita sbagliato del Napoli, con Hetemaj pronto alla conclusione di sinistro, alta.

Ancelotti ne cambia sei, cominciando dai centrali difensivi (sontuoso nel primo tempo Koulibaly al suo esordio azzurro stagionale), e poi inserendo per la prima volta il portoghese Mario Rui a sinistra. Dunque Diawara in regia e Inglese centravanti, ex di turno. Sorrentino deve sfoderare un buon intervento d’istinto quando Mario Rui scaglia il suo sinistro da dentro area, dopo un delizioso palleggio di Allan prima e Fabian poi.