Coppa del Mondo femminile: Gruppo D

Al sorteggio di Parigi che si è svolto l’8 dicembre del 2018 sono stati selezionati i vari raggruppamenti per questa Coppa del Mondo. Al torneo sono presenti 24 squadre che rappresentano sei confederazioni internazionali diverse. Come succede in campo maschile, anche in quello femminile non possono essere presenti nello stesso gruppo due squadre della stessa confederazione, ad eccezione della UEFA che porta in dote 9 squadre e quindi ne può inserire al massimo due in ogni gruppo.

Il Gruppo D è composto da Inghilterra, Giappone, Scozia e Argentina. Vediamo nel dettaglio come queste formazioni sono arrivate in Francia, da chi sono guidate e quali sono le loro giocatrici più rappresentative.

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Gruppo D

In questo gruppo troviamo formazioni che in campo femminile non possono vantare la stessa forza delle controparti maschili. L’Argentina è l’esempio più limpido, essendo la formazione più debole di questo girone, mentre il Giappone in versione rosa è molto più forte degli uomini. Infatti nella passata edizione è arrivato secondo ed è stato sconfitto solo in finale dagli USA.

Giappone

Il Giappone è una delle poche nazioni ad essere apparsa in ogni edizione della Women’s World Cup. A parte la prima edizione del 1991, le prime apparizioni delle giapponesi erano tipicamente buone, ma senza un impatto reale. La vittoria sul Brasile e l’apparizione nei quarti di finale nel 1995 si è rivelato solo un momento fugace.

Tutto è cambiato in Germania nel 2011, quando il Giappone raggiunse la finale ma venne sconfitto dagli Stati Uniti con una memorabile vittoria ai calci di rigore. Quattro anni dopo hanno raggiunto di nuovo la fase finale del torneo contro gli Stati Uniti, ma hanno perso per 5-2.

Il Giappone ha vinto ancora una volta la Coppa d’Asia femminile AFC – secondo titolo continentale. Nonostante la vittoria nell’aprile del 2018, è stata una corsa impegnativa per il Giappone la cui modesta vittoria sul Vietnam e il pareggio a reti inviolate contro La Repubblica della Corea li aveva fatti partire col piede sul freno. Tuttavia il pareggio per 1-1 contro l’Australia ha assegnato loro il secondo posto nel gruppo e il passaggio automatico in Francia. Le giapponesi hanno successivamente sconfitto la Cina 3-1 in semifinale, prima della vittoria per 1-0 sull’Australia in finale.
Asako Takakura ha assunto le redini della nazionale nel 2016, mentre il predecessore Norio Sasaki ha guidato il Giappone nel suo periodo d’oro fatto di due finali femminili di Coppa del Mondo – compreso il trionfo del 2011 – e una medaglia d’argento al Torneo Olimpico di calcio femminile del 2012. Takakura vanta una grande credibilità sia dentro che fuori dal campo, essendo stato un membro chiave del centrocampo giapponese nelle prime due apparizioni in Coppa del Mondo Femminile.

Più recentemente, la sua carriera da allenatrice della squadra giovanile internazionale è stata contrassegnata da calcio di alta qualità, col quale il Giappone ha vinto la Coppa del Mondo femminile U-17 nel 2014, seguita da una altrettanto impressionante prestazione e un terzo posto nella Coppa del Mondo femminile U-20 nel 2016.

Inghilterra

Sarà la quinta apparizione delle Lionesse alle finali mondiali di Francia 2019 e la quarta di seguito. Dopo aver raggiunto i quarti di finale nei loro primi tre Mondiali Femminili (1995, 2007 e 2011), l’Inghilterra ha ottenuto il suo miglior risultato la scorsa edizione in Canada nel 2015, terminando al terzo posto dopo la sconfitta contro il Giappone nelle semifinali. La loro medaglia di bronzo – dopo aver battuto la Germania negli spareggi per il terzo posto – è stata la migliore prestazione dell’Inghilterra in una Coppa del Mondo senior (maschile o femminile) da quando la squadra maschile ha sollevato la Coppa del Mondo nel 1966.

Le Leonesse sono uscite imbattute dalle otto partite di qualificazione, vincendo sette volte e pareggiando una. Hanno segnato 29 gol e subito una sola rete. Tra le protagoniste segnaliamo le attaccanti Nikita Parris e Toni Duggan, che hanno insaccato rispettivamente sei e quattro gol, così come il capitano Steph Houghton che ha guidato la retroguardia verso un impressionante record.

Phil Neville ha preso il comando dell’Inghilterra nel gennaio del 2018 dopo la partenza di Mark Sampson, guidando la squadra nella maggior parte delle qualificazioni.

Neville è un ex-calciatore leggenda in Inghilterra, vanta 50 presenze in nazionale e ha vinto vari trofei nell’epoca d’oro del Manchester United – tra cui la Champions League e sei titoli della Premier League inglese.

Cinquecentonovantotto minuti senza concedere un gol nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo femminile. Questa striscia positiva è stata interrotta solamente dal gol dalla russa Elena Danilova nella sesta partita dell’Inghilterra sulla strada per Francia 2019. Prima di allora l’unico gol segnato all’Inghilterra nelle qualificazioni è stato realizzato dall’olandese Olha Ovdiychuk nel giugno del 2014, il che significa che ci sono voluti quasi 1450 giorni (quasi quattro anni interi) prima di subire un’altra rete.

Argentina

L’Argentina ha preso parte a due delle sette edizioni della Women’s World Cup, USA 2003 e Cina 2007. In entrambe le occasioni hanno concluso il torneo al 16° posto. Durante il loro debutto nel 2003, le argentine hanno perso tutte e tre le loro partite del girone contro Germania, Canada e Giappone. Quattro anni dopo la squadra fu nuovamente inserita in un gruppo con tedesche e giapponesi, questa volta al fianco dell’Inghilterra. L’Argentina ancora una volta non è riuscì a incassare un singolo punto. Fino ad oggi hanno trovato la rete solo in due occasioni nella Coppa del Mondo.
La squadra è rimasta senza un allenatore per due anni e ha abbandonato la classifica mondiale femminile per diverso tempo, così l’Albiceleste ha dovuto compiere un grosso sforzo per preparare la Copa America Femenina 2018 in Cile. Nonostante questo sono finite seconde nel Gruppo B dietro al Brasile. Nonostante le sconfitte con Brasile e Cile, la vittoria per 3-1 sulla Colombia è stata sufficiente per conquistare il terzo posto nel torneo e, con essa, un posto per lo spareggio di Coppa del Mondo contro Panama. Dopo la vittoria per 4-0 a Buenos Aires e il pareggio per 1-1 in trasferta, le argentine sono state finalmente in grado di festeggiare il loro ritorno in Coppa del Mondo dopo un’assenza di 12 anni.

Carlos Borrello è uno degli allenatori più importanti nella storia del calcio femminile argentino. Responsabile della squadra nazionale tra il 2003 e il 2012, è stato in panchina a entrambe le apparizioni della Coppa del Mondo dell’Albiceleste. Inoltre, sotto la direzione di Borrello, la squadra ha vinto la Copa America Femenina nel 2006 ed è entrata nella top 30 della classifica mondiale. Dopo il successo nell’Urbis Urquiza, durante il quale il club vinse due titoli nazionali e si qualificò per la Copa Libertadores Femenina, l’Associazione calcistica argentina tornò a chiamarlo nel luglio del 2017. Riaggregato come allenatore della nazionale, a Borrello venne chiesto di ricostruire la formazione femminile a entrambi i livelli senior e junior. Avrà compiuto 63 anni all’inizio di Francia 2019.
Il numero di reti segnate dalla stella Soledad Jaimes alla Copa America Femenina, si è rivelato sufficiente per raggiungere lo spareggio di Coppa del Mondo contro Panama.

Scozia

Francia 2019 sarà la prima apparizione della Scozia alla Women’s World Cup. L’ultima volta ad essere vicine alla qualificazione è stato nel 2015 quando hanno perso lo spareggio contro l’Olanda.
La squadra di Shelley Kerr si è assicurata il suo posto nella storia in una drammatica ultima giornata di qualificazione a Francia 2019. Le scozzesi e la Svizzera erano in corsa entrambe per un posto alla Coppa del Mondo e nel girone di qualificazione erano quasi inseparabili. Anche se le svizzere sembravano essere in pole position per il passaggio del turno, il pareggio a reti inviolate in Polonia ha permesso alla Scozia di conquistare il primo posto grazie alla vittoria per 2-1 in Albania. Inoltre, con il senno di poi, il momento chiave della qualificazione è stato tre mesi prima, quando la squadra di Kerr ha segnato tre volte negli ultimi 12 minuti in Polonia per trasformare il 2-0 in un inestimabile vittoria per 3-2.

Quando il regno di Anna Signeul terminò nel 2017 dopo 12 anni, Shelley Kerr fu la scelta più popolare come successore sulla panchina delle scozzesi. L’ex-difensore aveva capitanato la Scozia durante una distinta carriera da calciatrice e ha continuato ad allenare la nazionale Under 19 e l’Arsenal, tra gli altri. Aveva anche fatto notizia diventando la prima donna nel Regno Unito a farsi carico di una squadra maschile di alto livello. Ora dopo aver introdotto uno stile di gioco più ampio e portato la Scozia alla loro prima Coppa del Mondo, la Kerr ha fatto nuovamente la storia.

Il pronostico del Gruppo D

In questo girone l’Inghilterra è la super favorita per il passaggio del turno assieme al Giappone. Molto più indietro sono Scozia, alla sua prima partecipazione e Argentina, che si è qualificata a questo torneo per il rotto della cuffia.