“Allenare non è come giocare” – Pirlo ammonito dopo la sconfitta del Derby d’Italia

La vena di scudetto della Old Lady appare a serio rischio in questa stagione, e ci si interroga sulle capacità del suo manager. La Juventus è stata battuta dall’Inter nella gara di domenica in Serie A, subendo una sconfitta per 2-0 fuori casa.

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / sbonsi / Stockfoto: 1861851307

I gol di Arturo Vidal e Nicolo Barella in entrambi i tempi sono bastati agli uomini di Antonio Conte per conquistare tutti e tre i punti.

Mancando di creatività in mezzo al parco e minacciando in prima linea, i visitatori hanno lottato per rompere la difesa avversaria e sono rimasti in gran parte inefficaci per tutta la partita.

Un problema più grande, però, è che non è la prima volta che la Juventus in questa stagione mette in scena un’esibizione poco brillante.

Finora sono riusciti a vincere solo nove delle 17 partite di apertura del campionato, con un calo di 18 punti in totale.

I campioni in carica, di conseguenza, si ritrovano molto indietro nella corsa al titolo di Serie A, con sette punti di svantaggio rispetto ai leader del Milan.

Le credenziali della Juventus per il titolo sono state messe in discussione, così come le capacità manageriali di Andrea Pirlo.

Tra i dubbi che emergono sul fatto che l’ex centrocampista, che all’inizio della stagione non aveva nemmeno il distintivo di allenatore quando è stato nominato capo allenatore, sia l’uomo giusto per portare avanti la società, Roberto Mancini ha qualche consiglio da dare a Pirlo.

“È stata una bella partita e sono stato contento di vedere Barella segnare. E’ una bella vittoria per l’Inter”, ha detto Mancini in un’intervista a Domenica Sportiva, come da Football Italia.

“La Juventus può fare una brutta partita ogni tanto, succede nel calcio.

“E’ normale avere problemi all’inizio. Anche se hai giocatori di alto livello, allenare non è come giocare. È normale, si migliora lentamente”.