5 Colpi grossi nella finestra di mercato invernale della Serie A

Rivediamo cosa è emerso da questa finestra di trasferimenti invernale, analizzando 5 colpi grossi effettuati dalle varie squadre di Serie A.

Mario Mandzukic

Tra i tanti dubbi sollevati dai tifosi milanisti c’è come i rossoneri potrebbero cavarsela senza il loro talismano vecchio attaccante Zlatan Ibrahimovic. La loro risposta – non tarda ad arrivare – è stata quella di portarne un altro nella forma di Mario Mandzukic.

Mario Mandzukic
Mario Mandzukic

Personaggio noto in Serie A, potrebbe avere qualche chilometro in più ma l’ex frontman della Juve garantisce sicuramente una certa presenza in attacco. Se vuoi un altro esempio della mentalità vincente che stanno cercando di infondere a San Siro in questi giorni non devi cercare oltre.

Nessuno può garantire gol, ma se si tratta di una battaglia di volontà diretta per conquistare il titolo, allora sarà un fante molto abile nella lotta.

Kevin Lasagna

Se ci fosse un affare perfetto per tutti questo gennaio potrebbe essere solo il trasferimento di Lasagna da Udine e via per Verona.

In un anno da campionato europeo – Covid permettendo – il sicario ha bisogno di un calcio regolare per mantenere il suo nome nella mente di Roberto Mancini nei mesi a venire. Sicuramente non c’è modo migliore per farlo che cedere da un’Udinese che continua a produrre prestazioni meno appetibili della grappa prodotta in casa da un montanaro.

Invece, si trasferisce in una squadra dell’Hellas chiedendo a gran voce un prolifico salario per coprire le sue credenziali come squadra rivelazione del campionato di quest’anno. I trequartisti e persino i difensori sono tra i migliori marcatori per la squadra di Ivan Juric, ma le cose potrebbero cambiare.

Il ritorno del Faraone

Un altro giocatore che cerca una finestra per aumentare le sue possibilità in Nazionale è Stephan El Shaarawy, tornato alla Roma in un arrivo accattivante

Ha mostrato scorci di ciò di cui è capace per il suo paese e sarà alla disperata ricerca di un posto in squadra durante l’estate. Fa parte di un tema di questo inverno di stelle di ritorno che stanno cercando di riaccendere la magia o la promessa che hanno mostrato nelle precedenti apparizioni in Serie A. Nonostante tutti i brontolii di malcontento, la Roma ha avuto una buona stagione e si è goduta un trasferimento piuttosto riuscito finestra.

El Sha offre un tocco di invenzione, creatività e fornitura di obiettivi per aiutare a dare profondità a una squadra che sembra già più che a metà dignitosa.

Daniele Rugani

La velocità con cui cambiano le opinioni sul calcio può essere davvero supersonica e pochi hanno subito una scomparsa più rapida nella loro percezione di Daniele Rugani, portato dal Cagliari per aiutare la loro battaglia per la retrocessione.

Un tempo si pensava che fosse il futuro della difesa italiana, ma non è il primo giocatore a languire sulla risposta del calcio italiano al passo cattivo: la panchina della Juventus. Quando ha avuto la possibilità con i bianconeri, sembrava aver perso ogni fiducia o abilità in un ruolo in cui una volta sembrava un grande potenziale.

Un trasferimento a Rennes non è riuscito a generare il tempo di gioco che sperava, quindi è tornato in climi più familiari per provare a dare il via alla sua carriera. La parte sarda, da parte sua, ha un disperato bisogno di qualcuno che aiuti a riparare una delle peggiori difese del Paese e spererà di aver finalmente trovato il suo uomo.

Graziano Pelle

A completare il tema del ritorno a casa di questa finestra di mercato c’è un altro uomo in missione per aiutare il suo nuovo club, in questo caso il Parma, ad evitare la retrocessione in Serie B.

L’ultimo pensiero che molti occhi italiani ricorderanno di Graziano Pelle è stato il suo triste rigore mancato a Euro 2016 che lo ha mandato in Cina con un gigantesco assegno di compensazione. In realtà è stata la parte migliore di un decennio da quando ha giocato a calcio con il suo club in patria con Parma e Sampdoria prima di partire per i suoi viaggi verso Feyenoord e Southampton dove ha goduto della corsa di forma che lo ha catapultato in nazionale nel primo posto.

Ora, nel crepuscolo della sua carriera, i suoi giorni con gli Azzurri sono – i più sperano – alle spalle. Tuttavia, se riesce a portare qualche gol a un attacco che vanta meno di un gol in una partita finora in questa stagione, sarebbe un contributo molto gradito alla causa.