Scade la clausola di Icardi e dunque si lavora al rinnovo

Nessun club estero paga i 110 milioni per avere il capitano: nei prossimi giorni il nuovo accordo fino al 2023. Mauro Icardi dunque sempre più perno nerazzurro con una nuova clausola.

Ora bisognerà capire poi questa fino a dove lo porterà, e comunque quest’anno c’è la Champion’s League, dunque un palcoscenico di caratura internazionale ancora di più per lui, e il talento dovrebbe essere mostrato ancora di più. La competizione più importante di tutte attende l’Inter, anche se effettivamente dati gli ultimi acquisti sembrano esserci i giocatori e le tattiche per affrontarla.

Le amichevoli giocate fino ad ora sono andate bene contro squadre ovviamente di livello inferiore, e la tournée successiva magari contro avversari di livello potrà dare un’idea di che tipo di squadra è presente e verso che tipo di gioco si sta andando, anche in termini di impostazione. Il capitano non si muove da Milano, il capitano rinnova. Ieri a mezzanotte è scaduta la clausola rescissoria di Mauro Icardi e nessun club estero ha presentato la super offerta da 110 milioni di euro per avere l’attaccante argentino, capocannoniere dell’ultima Serie A (in coabitazione con Ciro Immobile).

Scade la clausola di Icardi
MAURO ICARDI (© MARCO IACOBUCCI EPP / SHUTTERSTOCK.COM)

Adesso, quindi, parte la fase 2 dell’estate di Maurito. Che porterà al rinnovo del contratto prima dell’inizio del campionato. Il capitano, per la verità, aveva sperato di firmare il nuovo contratto subito dopo la fine della stagione scorsa, con la Champions League appena conquistata, ma la dirigenza nerazzurra non ha mai nascosto di avere altre priorità sul mercato e di non avere quindi fretta nel chiudere positivamente la vicenda Icardi.

Dopo un primo momento di dispiacere di Mauro e del suo entourage, la strada che porta al rinnovo è andata avanti senza strappi: il club ha fatto sapere di non aver ricevuto nessuna offerta milionaria e nei 15 giorni di validità della clausola – in cui l’Inter poteva fare soltanto da spettatrice e Mauro e Wanda Nara trattare da soli – nessuno si è fatto avanti. Adesso, quindi, si va dritti premendo sull’acceleratore: l’accordo in scadenza 2021 sarà prolungato fino al 2023, con la società di corso Vittorio Emanuele disposta a mettere sul tavolo una somma molto importante, tra 5 e 6 milioni di euro all’anno più bonus, con la possibilità di arrivare anche molto più in alto grazie a risultati straordinari (ai quali sono legati i bonus, appunto, che restano in fase di definizione), per Mauro e per l’Inter.