Cholito Simeone, il classe 95′ che non molla mai

Quello di ieri è stato un pomeriggio perfetto per il Cholito, Giovanni Simeone. Se la doppietta con la maglia del Genoa lo scorso anno aveva colpito la Juve, la tripletta con la casacca viola sulle spalle ha affondato il Napoli. Una partita mostruosa nella quale ha condensato tutto ciò che ha. Tre gol, espulsione provocata, recuperi difensivi e scatti continui nel cuore della difesa del Napoli, che ha faticato sin da subito. E arrancare davanti ad uno in giornata di grazia ha certificato la fine. Con quelli di ieri il Cholito è arrivato a quota 13 gol, superando i 12 messi a segno lo scorso campionato con il Genoa.

Simeone
SIMEONE/IACOBUCCI/SHUTTERSTOCK

Il peso dei 16 milioni sborsati al Genoa ha rischiato di schiacciare il centravanti: ed è giusto ricordare come la stagione non sia stata tutta rose e fiori. Dimenticare l’età dell’argentino però, è peccato mortale. Nessun calciatore nato dal 1995 (come lui) in poi lo precede in classifica marcatori. Qualcosa dovrà pur significare. Come i gol segnati alle grandi in stagione. Tre al Napoli, due alla Roma, uno a Inter e Milan tanto per fare un esempio. Perché nelle difficoltà si esalta. “Il mister ha sempre creduto in me – ha detto dopo la prestazione monstre – e io sono molto felice di essere alla Fiorentina. Sono giovane e credo nel lavoro: questi gol ripagano tutti i miei sforzi”.

Per Pioli il Cholito è un punto fermo. Lo ha difeso dalle critiche, spronato sul più bello, schierato praticamente sempre. Una fiducia non a tempo, data dalla convinzione che uno così, nella sua squadra, serva eccome. “Il merito però – ha detto Pioli – è tutto suo. Giovanni è cresciuto grazie al proprio lavoro perché è un ragazzo determinato. Vuole migliorare e crescere, sempre”. Calendario alla mano, anche la prossima sarà una domenica dalle forti emozioni. Con Simeone che tornerà per la prima volta a Genova da avversario contro il club che lo ha scoperto, coccolato e valorizzato. Lo spazio per i sentimenti durerà il giusto. Perché la classifica può ancora riservare sorprese.