Roma-Juventus, i duelli principali del match

La Roma è aritmeticamente qualificata in Champions League grazie alla vittoria del Sassuolo ieri sera contro l’Inter a San Siro per 2-1. Stasera all’Olimpico arriva la Juventus, alla ricerca del punto che manca per ottenere aritmeticamente il settimo scudetto consecutivo. Una partita sicuramente ricca di fascino e tradizione dato la rivalità storica tra le due squadre. I giallorossi, oltretutto, sono stati i principali antagonisti dei bianconeri nelle ultime stagioni per la lotta al titolo. Roma-Juve. però, è anche una partita che offre parecchi spunti di riflessione. Sono diversi gli ex della partita e sono altrettanti i duelli interessanti ed avvincenti che caratterizzano il match di cartello di questa penultima giornata.

Fazio-Higuain

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Con Manōlas in dubbio fino alla fine, sarà Federico Fazio il leader della difesa della Roma, che dovrà affrontare il secondo attacco del campionato con 84 gol segnati. A guidarlo ci sarà Gonzalo Higuain, che tra qualche settimana sarà compagno del Comandante nell’Argentina che si giocherà il mondiale in Russia. Entrambi sperano di riscattare la finale persa 4 anni fa anche a causa di qualche gol facile sbagliato di troppo dal numero 9 bianconero. Le sue capacità da attaccante universale dovranno essere tenute sotto controllo dal numero 20 giallorosso. Riuscire nell’impresa di limitare Higuain può voler dire ridurre di molto la potenza di fuoco del resto del reparto offensivo.

Nainggolan-Pjanic

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Se va alla Juventus non gli parlo più”. Queste le parole di ormai quasi due anni fa di Radja Nainggolan, ormai abituatosi all’idea che il suo ex compagno Miralem Pjanić vesta il bianconero. Il bosniaco, oltre alla squadra, ha cambiato anche posizione in campo. Se alla Roma agiva da mezzala offensiva, alla Juventus lavora praticamente da regista, cercando di dare qualità alle prime fasi dell’azione. Ovviamente non disdegnando anche inserimenti offensivi. A marcare i registi avversari, di solito, è il belga, che dunque potrebbe ritrovarsi continuamente corpo a corpo lui, in un duello che va anche oltre la sfera sportiva.

Dzeko-Szczesny

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Tra i diversi ex della gara, c’è anche Wojciech Szczęsny, che sostituirà Buffon così come accaduto nel match di andata. In quell’occasione il suo contributo fu decisivo per garantire i 3 punti ai suoi. Riuscì, infatti, ad ipnotizzare Patrik Schick negandogli la rete del clamoroso pareggio negli ultimi minuti della sfida. In quella partita fu poco pericoloso Edin Džeko, che tornerà ad affrontare la Juventus in casa quasi tre anni dopo la prima volta e che proverà a segnare nuovamente al polacco. C’era riuscito infatti il 13 gennaio 2013 nel corso di un Arsenal-Manchester City, quando il polacco parò un rigore al bosniaco salvo poi essere successivamente trafitto.