Finale di Champions League: Real per la storia, Liverpool per continuare a stupire

Real Madrid-Liverpool è la finale di Champions League 2017-2018: finalmente ci siamo, alle ore 20:45 di sabato 26 maggio lo stadio Olimpico di Kiev ospita la partita che tutti stavano aspettando. Purtroppo non ci sono rappresentanti italiane, ma lo spettacolo è assicurato. I blancos devono combattere contro la cabala (0-3 in finali europee contro squadre britanniche) ma sono chiaramente favoriti. Puntano a quel tris mai riuscito a nessuno nella moderna edizione del torneo e che risale agli anni Settanta come ultimo precedente. Il Liverpool arriva in Ucraina con qualche assenza di troppo e un finale di stagione “interno” non esaltante, che ha comunque garantito la qualificazione alla prossima Champions. C’è grande entusiasmo in casa Reds e la consapevolezza di chi sa di aver già sovvertito i pronostici e di poter adesso fare il grande colpo. Non ci resta che attendere per conoscere la nuova Regina d’Europa

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Real Madrid, Bale prova ad insidiare Isco

Sono davvero pochi i dubbi di Zinedine Zidane in vista della finale. Reparto arretrato che si dispone davanti a Keylor Navas secondo consuetudine. Il leader indiscusso è Sergio Ramos. Il suo compagno al centro dello schieramento è Varane, mentre sulle corsie laterali giocano Carvajal e Marcelo. I dubbi allora potrebbero essere riguardo chi portare in panchina per questa ultima sfida della stagione. Il centrocampo naturalmente è quello formato da Modric e Kroos che agiscono come mezzali, di fatto due registi che si dividono il campo di dare fluidità e ampiezza alla manovra della squadra. Casemiro agirà da consueto frangiflutti posizionato come schermo della difesa, anche se le sue prestazioni sono leggermente in calo.

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In avanti l’unica incertezza è quella che come sempre riguarda il dualismo tra Isco e Gareth Bale. Il gallese è in netta ripresa e dunque può aumentare le sue possibilità di essere in campo. A oggi comunque il favorito resta l’ex Malaga, anche sulla possibilità che a rimanere fuori sia Benzema come accaduto nell’andata dei quarti. Quest’ultima ipotesi infatti sembra parecchio remota. Il francese infatti ci sarà e giocherà al fianco di Cristiano Ronaldo, che sia come unica punta del tridente o come partner del portoghese supportati da Isco.

Liverpool, soliti 11 per Klopp

Le buone notizie per Jurgen Klopp derivano dal fatto che Emre Can e Lallana potrebbero esserci. Difficile che vadano in campo, ma almeno il tedesco potrebbe rappresentare una buona opzione rispetto a Wijnaldum, considerando che la stagione di Oxlade-Chamberlain è finita in anticipo. Ad ogni modo l’olandese è favorito, e con lui in mediana ci saranno il talismano e assistman Milner e naturalmente capitan Jordan Henderson, il metronomo della squadra. Alle loro spalle il portiere tedesco Karius guiderà una linea con Alexander-Arnold e Robertson ormai titolari come terzini.

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Capitan Lovren andrà ad affiancare Van Dijk che, dopo lo shock per l’enorme valutazione invernale, ha davvero cambiato in meglio la retroguardia dei Reds. Sarebbe anche inutile riferire del tridente offensivo. Mohamed Salah, miglior calciatore della Premier League e reduce da una stagione pazzesca, Roberto Firmino e Sadio Mané hanno segnato 29 gol in tre in questa edizione della Champions League, e chiaramente non corrono alcun pericolo circa la loro titolarità. Qui la pecca è che le alternative sono decisamente di altro livello: il più “pregiato” è Danny Ings.