Il Real Madrid batte il Bayern Monaco non senza polemiche

Il Real Madrid come lo scorso anno, come da tre anni a questa parte, arriva in finale di Champions League. La sedicesima per i blancos nella loro storia e la terza consecutiva per il tecnico Zinedine Zidane. I risultati ci dicono che gli spagnoli sono i più forti di tutti, ma le squadre eliminate non si sentono di certo inferiori tenuto conto del gioco espresso e soprattutto degli errori arbitrali. Basta chiedere a Juventus e Bayern Monaco. Da un lato il rigore più che dubbio fischiato per fallo di Benatia su Lucas Vazquez, dall’altro il penalty, non fischiato, a favore dei bavaresi per fallo di mano clamoroso di Marcelo. Insomma, a prescindere dal valore di una squadra stellare, quando gioca il Real Madrid le polemiche sono dietro l’angolo.

Real Madrid
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La partita, i momenti salienti

Si chiude con un pareggio per 2-2 la semifinale di ritorno di Champions League tra Real Madrid e Bayern Monaco. La storia del calcio europeo a confronto, che ancora una volta ha visto prevalere gli spagnoli, in virtù del 2-1 ottenuto in Baviera. Un match, quello del Santiago Bernabeu, tutto sommato identico a quello dell’andata, con il Bayern a fare la partita e il Real a giocare di ripartenza.

Pronti via ed ecco che al 3′ Kimmich sembra indirizzare la partita per il verso giusto. Cross di Muller dalla destra. Rimpallo fortuito dentro l’area piccola e palla che diventa un assist al bacio per il terzino bavarese che fa 1-0. Replica istantanea del Real che prova a sorprendere la retroguardia tedesca con uno schema su punizione, ma Cristiano Ronaldo spara a lato. Passano cinque minuti ed ecco il pareggio madrileno. Cross dalla sinistra di Marcelo sul secondo palo dove Alaba si distrae perdendo la marcatura di Benzema che di testa fa 1-1.

Primo tempo che, dopo un’inizio scoppiettante, prosegue con il Bayern a fare la partita e creare gioco e il Real pronto a pungere in contropiede. Due gli episodi clamorosi prima della fine della frazione. Prima Ramos stende Lewandoski in area di rigore. Poi, a recupero appena iniziato, Marcelo devìa, sempre in area, di mano il cross di Kimmich. In nessuno dei due casi Cakir fischia penalty.

La ripresa si apre con un colpo di scena. Dopo appena un minuto, grave ingenuità di Ulreich che di fatto compromette la qualificazione. Sull’azzardato retropassaggio di Tolisso, il portiere bavarese è incerto e, scivolando, lascia la palla sui piedi di un incredulo Benzema. Doppietta per il francese e 2-1 Real. Il Bayern, però, è squadra che non molla. Prima Alaba chiama Navas all’intervento prodigioso di puro istinto dopo una deviazione. Poi é l’ex di turno James Rodriguez che fa 2-2 e chiede scusa al Bernabeu. Da qui in poi è assalto Bayern. Ma è il solito Navas a dire ancora di no in un paio di episodi e ad infrangere le speranze tedesche. Il Real impone ancora una volta la sua legge.

Il post-partita

Il giorno dopo la qualificazione del Real Madrid alla finale di Champions League non si placano le polemiche per quanto successo al Santiago Bernabeu. Se il gol del 2-1 è stato un regalo del portiere dei bavaresi Ulreich le recriminazioni per la direzione di Cakir sono molte e vengono da più parti. L’arbitro non vede un fallo di mano in area di Marcelo, che intercetta un cross sul finire del primo tempo e da il via alle polemiche. Su Instagram Vidal, costretto a guardare la partita dal soggiorno di casa per un infortunio, pubblica un video del tocco contestato con una didascalia piuttosto chiara: “Penal mier….!!”. Più pacato invece Boateng, che però ribadisce lo stesso concetto.

Sempre nel primo tempo c’è l’atterramento di Lewandoski e Sergio Ramos e nella ripresa sono sempre loro due i protagonisti di un altro episodio molto dubbio. Nella fattispecie, la dinamica si avvicina molto a quella in Real-Juventus, con il capitano spagnolo che tocca da dietro il polacco, ma questa volta il rigore non è stato fischiato.

Come sempre i giornali spagnoli sono divisi in due. As, notoriamente vicino ai Blancos, titola semplicemente “A Kiev” riferendosi alla città che ospiterà la finale. Sport è invece molto più critico. Il quotidiano sullo sfondo del tocco di mano di Marcelo e della papera del portiere dei bavaresi scrive “Asì, asì, asì, se clasifica el Madrid“. Nel post partita lo stesso Marcelo conferma che il rigore c’era; come riporta il Mondo Deportivo: “L’ho presa di mano, era rigore. Se dicessi il contrario mentirei, ma questo è il calcio” ha sottolineato.