Uomo da Champions, come l’Inter pensa di confermarlo per la prossima stagione

Se la Champions dell’Inter avrà una faccia, sarà quella di Rafael Alcantara, alias Rafinha. Il brasiliano è già e può essere l’uomo in più di questa ricorsa finale riapertasi quasi inaspettatamente. Ma soprattutto può essere uno dei pilastri su cui costruire la prossima edizione interista, se arriverà la qualificazione alla coppa più prestigiosa. Per vedere Rafinha in campo in Champions con l’Inter, però, i nerazzurri devono passare da due passaggi complicati: qualificarsi, battendo Sassuolo e Lazio; trattenerlo a Milano.

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RAFINHA/BERTANI/SHUTTERSTOCK

Quanto vale la pena tenerlo e quanto è dura farlo…

Quello contro l’Udinese è stato il suo primo gol interista: il primo da parecchio tempo, visto che il precedente era “datato” 26 febbraio 2017, Atletico Madrid-Barcellona 1-2. Ma il gol è un piacevole optional, per un giocatore che ha saputo rendersi fondamentale anche in altri modi. Rafinha ha caratteristiche che mancavano nella rosa interista, accoppiando qualità e modernità. Sa infatti realizzare giocate da numero 10, ma garantendo anche una fase difensiva quasi da mediano e la capacità di essere “collante” fra i reparti. In più, ha 25 anni: maturo al punto giusto per recitare un ruolo da leader, ma con gli anni migliori davanti. Anche a livello puramente economico, l’investimento non è azzardato. I 35 milioni che servono per riscattarlo non sembrano infatti un problema insormontabile, se non fosse ci fosse il macigno del Fair Play Finanziario.
Pagare quella cifra entro la fine di questa stagione, facendo ricadere il peso dell’investimento su questa gestione finanziaria, sarebbe praticamente impossibile. Praticamente si tratta dello stesso problema che la dirigenza nerazzurra affronta per Cancelo. Ma il Barcellona sembra più malleabile del Valencia e, quindi, per Rafinha sembra esserci più ottimismo. Il ds Ausilio punta infatti ad un rinnovo del prestito con obbligo di riscatto a giugno 2019, magari un pò più elevato di quello attuale ma con pagamento dilazionato. Un investimento quindi un pò più oneroso, ma più in là nel tempo, e magari dopo aver disputato la Champions con tutti gli introiti che ne derivano.
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All’ottimismo sulla buona conclusione contribuirà anche la volontà del giocatore, espressa chiaramente ai microfoni di Inter tv. “Voglio restare qui, sono entusiasta di questo ambiente e di questi tifosi”. Parole che, per una volta, non suonano come frase di pura circostanza. Rafinha infatti sa che la maglia nerazzurra potrebbe essere il nuovo trampolino di lancio dopo i vari infortuni che lo hanno condizionato. Sarebbe il faro del centrocampo ed uno dei leader della squadra, mentre ritornando in Spagna rimarebbe una seconda scelta. Ecco perchè una permanenza all’Inter risulterebbe preferibile, soprattutto se ci sarà la Champions. Con la conquista dell’Europa più prestigiosa, infatti, sarebbe tutto più facile