Pipita, gol decisivo per lo scudetto

E all’improvviso riappare lui, il Pipita, Gonzalo Higuain. Come a voler ricordare a tutti che lui è sempre lì, pronto ad essere decisivo quando più conta. Come a voler dimostrare che questo scudetto al Napoli solo lui poteva negarlo. L’ex per antonomasia, lo scheletro che esce dall’armadio e fa diventare realtà le paure che non si vogliono affrontare. Praticamente inesistente, non pervenuto per 89 minuti in Inter-Juventus, il Pipita spunta dal nulla e mette un’altra firma pesantissima sul campionato. Il suo movimento in area di rigore è da manuale dell’attaccante, palla in rete, 3-2 Juventus. Risultato ribaltato in meno di 5 minuti e scudetto indirizzato sotto la Mole.

Higuain
HIGUAIN/BESTINO/SHUTTERSTOCK

E dire che nel corso della sua carriera, Higuain è sempre stato definito “poco decisivo quando conta“. Frasi che ovviamente lasciano il tempo che trovano. Sabato sera, il match contro l’Inter contava molto, così come quello contro il Napoli al San Paolo e il ritorno dei quarti di finale di Champions contro il Totthenam a Wembley. Fuori luogo, quindi, dire che l’argentino scompare quando la posta in gioco si alza. La verità è che il Pipita è una corrente alternata, del tutto imprevedibile, capace di far seguire a prestazioni mostruose, prove nettamente opache. E’ vero che l’interruttore si spegne prevalentemente contro avversari blasonati. Ma questo semmai aumenta il rammarico per quello che poteva essere il migliore e non lo sarà mai.

Higuain è costato alla Juventus ben 90 milioni di euro, con ben 7,5 milioni di euro annui più premi d’ingaggio. Cifre da capogiro, cifre da record che portano ad esigere sempre il massimo da un giocatore del genere. Normale allora chiedersi, anche giustamente, se l’investimento effettuato dalla Juve nel 2016 abbia ripagato le attese. Fino a Wembley un affare, dall’Udinese in poi un flop. Fino a sabato sera. Ma qual è il vero Pipita? Nè il regista d’attacco che fa girare la squadra, nè l’impalpabile visto contro il Real e nemmeno quello che con la sua tripletta ha schiantato il Sassuolo. Forse, più semplicemente, Higuain è quello che compare all’improvviso e lo fa quando vuole lui.