Napoli troppo condizionato dai risultati della Juventus, e ora c’è il Toro per continuare a crederci

Serve una svolta, sopratutto a livello di testa, per superare lo shock subito contro la Fiorentina. Voltare pagina è fondamentale per continuare a credere in quel sogno chiamato scudetto, che sembra ormai svanito. Ma l’aritmetica ancora non condanna al secondo posto gli azzurri che al San Paolo, domenica alle 15, ospiteranno il Torino dell’ex Mazzarri. La squadra azzurra a Firenze è apparsa come svuotata dal punto di vista mentale e su questo aspetto mister Sarri si è confrontato con capitan Hamsik e compagni. Certo, la batosta arrivata sabato da San Siro è stata pesante e il Napoli al Franchi ne ha sicuramente risentito.

 

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SARRI/SHUTTERSTOCK

Indubbiamente l’espulsione di Koulibaly dopo appena 5′ ha influito sul risultato finale, con gli azzurri costretti a giocare in dieci per tutta la gara. Ma evidentemente l’approccio è dipeso anche molto dal risultato dei bianconeri di sabato sera. Niente di così strano. Già in altre occasioni il Napoli ha dimostrato di non essere in grado di reggere emotivamente le prestazioni degli antagonisti nella lotta scudetto. Gli uomini di Sarri sono infatti crollati due volte dopo altrettante rocambolesche vittorie della Juve (contro Lazio e Inter). In pratica, si può dire addirittura che le sconfitte con Roma e Fiorentina siano arrivate prima di scendere in campo, a dimostrazione di qualche limite psicologico di un’organico nel quale soltanto alcuni giocatori sono abituati a certi tipi di pressione.

Per questo motivo in casa Napoli si pensa già al futuro con i tifosi che spingono per un rafforzamento dell’organico con calciatori di esperienza e vorrebbero la riconferma di Sarri. Quest’ultimo è stato accostato a diversi club europei tra cui il Monaco e il Chelsea, che sembra averlo scelto per il dopo Conte. Ma il tecnico toscano ha nella testa solo le prossime tre partite e farà di tutto per tenere alta la concentrazione e chiudere al meglio un campionato comunque straordinario.