Nessun gol nell’ultimo mese per Dries Mertens. Il folletto belga ha smesso di segnare proprio nel momento più delicato della stagione. Non è un caso, infatti, che il Napoli dagli inizi di marzo abbia collezionato soltanto due vittorie nelle sei partite giocate. Colpa della scarsa vena realizzativa. Nelle prime sette gare di campionato i ragazzi di Sarri viaggiavano ad una media di almeno tre gol a partita. Da un mese a questa parte le cose sembrano essere cambiate. I campani infatti in questo periodo hanno segnato due reti in una partita soltanto in due occasioni: nella vittoria interna in rimonta sul Chievo e nella sconfitta, sempre al San Paolo, per 2-4 contro la Roma.
Ed è proprio il ko contro i capitolini, il primo stagionale in casa, a rappresentare il crocevia del momento di forma di Mertens. Fino alla sfida contro i giallorossi il fantasista naturalizzato bomber aveva realizzato 16 reti in 26 gare disputate. Ma soprattutto il Napoli aveva sempre vinto ogni qualvolta Mertens era andato a segno. Da quel momento in poi lo stop: non più pervenuto sul tabellino dei marcatori. Soprattutto non più preciso come un tempo nelle occasioni a disposizione come dimostra il rigore sbagliato nella sofferta partita con il Chievo.
Per di più, da qualche settimana si è fatta viva la concorrenza di Milik. Il polacco nelle ultime settimane è salito alla ribalta e quando è subentrato con i Clivensi è risultato decisivo dando il là alla rimonta. Anche contro il Milan si è dimostrato più incisivo di Dries rischiando di regalare i 3 punti se non fosse stato per il miracolo di Donnarumma. Se il belga fosse in condizione, è ovvio, sarebbe la prima punta perfetta per il gioco dei partenopei, ma lo scarso rendimento potrebbe portare il ballottaggio dalla parte di Milik. La speranza per Sarri e per i tifosi è che Mertens inverta la tendenza e torni il prima possibile a gonfiare la rete.