McKennie Magico

Weston McKennieWeston McKennie si sta rivelando fondamentale per il centrocampo della Juventus ed in molti credono che la Vecchia Signora spenderà ogni centesimo per rendere permanente il suo prestito.

Un centrocampista vitale per la Juve

Dopo aver segnato il gol decisivo contro il Bologna, l’americano si è precipitato verso la linea laterale e ha agitato una bacchetta immaginaria in festa verso la telecamera. Il texano si sarebbe poi rivelato un grande fan di Harry Potter, l’ispirazione dietro la sua celebrazione e il tatuaggio del fulmine sul suo dito.

La magia di McKennie nel box del Bologna non è stata una sorpresa per gli Juventini, subito caduti sotto l’incantesimo di Weston dopo il suo arrivo estivo dallo Schalke. Il centrocampista ha portato gioia ed entusiasmo alla Vecchia Signora. La sua personalità contagiosa e le dimostrazioni energiche lo hanno reso non solo uno dei preferiti dai fan, ma anche una parte fondamentale dei piani di Andrea Pirlo.

Finora in questa stagione, l’ex giocatore dell’FC Dallas ha fornito due assist e ha trovato la rete in quattro occasioni, con il suo contributo al gol che arriva nei momenti chiave. Il primo di McKennie è stato un pareggio nel derby di Torino con la sua squadra dietro, seguito da un tiro al volo acrobatico al Camp Nou contro il Barcellona, ​​poi ha ottenuto il terzo gol decisivo della Juve a San Siro contro il Milan prima di aggiungere il colpo di testa di domenica alla sua collezione in crescita.

L’influenza di McKennie si estende oltre la sua capacità di supportare l’attacco con corse sapientemente cronometrate nei 18 yard-box degli avversari. Dà slancio alle squadre e tiene il piede sull’acceleratore, permettendo alla Juve di rimanere in testa alla partita. Il 22enne è dinamico, fisicamente capace di correre intensamente per 90 minuti e il suo approccio aggressivo lo rende una minaccia quando tenta di recuperare il possesso. La versatilità di McKennie significa che è una spina nel fianco degli avversari.

Pirlo è convinto che tenere McKennie sia una scelta vincente

Mister Pirlo ha trovato la posizione ideale nel suo centrocampo, l’ex stella dello Schalke. Schiera McKennie in veste ibrida dove si adegua da un ruolo difensivo in aree ampie a un numero 10 offensivo quando i bianconeri hanno il possesso.

È un compito difficile, ma Weston ha dimostrato di essere più che capace. La sua influenza sulla squadra è notevole e questo è amplificato quando manca McKennie, la squadra è meno funzionale senza di lui. Ha indubbiamente delle aree da migliorare, vale a dire con la sua scomparsa, ma con un’opzione di acquisto di 18,5 milioni di euro, McKennie si preannuncia un fantastico affare per la Juventus.

Mckennie sta formando una partnership intrigante al fianco di Rodrigo Bentancur e un altro dei nuovi acquisti campioni italiani, Arthur. Il duo sudamericano ha avuto finora campagne indifferenti, ma la combinazione di tutti e tre i giocatori insieme ha mostrato segni di promessa. La mancanza di qualità del reparto centrocampo bianconero negli ultimi anni è stata ben documentata, quindi ogni miglioramento in quell’area darà una spinta ai colossi torinesi.

Se McKennie è l’uomo d’azione della Juve nel mezzo, Arthur – che sta cominciando ad ambientarsi nel suo nuovo ambiente – è l’artigiano.  Il compito del brasiliano è controllare la velocità di gioco attraverso passaggi brevi e precisi, manovrando gli avversari mentre i compagni cercano di sfruttare gli spazi a disposizione. Giocando in un doppio perno, Arthur lavora a rotazione con Bentancur.

L’uruguaiano fornisce equilibrio e ha le caratteristiche per fornire qualità in possesso ma è competitivo anche senza, forse a tratti eccessivamente. Nessuno dei suddetti trio è individualmente tra i migliori in circolazione. Tuttavia, come unità si completano a vicenda, rendendo La Vecchia Signora meno prevedibile e più difficile da battere.

Se potranno continuare a migliorare come individui e come collettività, sarà estremamente vantaggioso per Pirlo ed i suoi tentativi di alzare il livello della Juve, dando vita alla sua filosofia di gioco.