Juventus determinata a continuare con Pirlo nonostante il turbolento 2020-21

Andrea Pirlo

L’inesperienza dell’ex maestro di centrocampo come manager è stata notevole, ma ha ancora un voto di fiducia dal CFO del club.
La Juventus è determinata a continuare con Andrea Pirlo nonostante le sue lotte perché è “convinta” che sia l’uomo giusto per il lavoro, insiste il Chief Football Officer del club Fabio Paratici.

È stata una grande sorpresa quando la Juventus ha annunciato Pirlo come capo allenatore in vista del 2020-21.

I bianconeri hanno licenziato Maurizio Sarri dopo la deludente uscita dalla Champions League agli ultimi 16 anni della scorsa stagione, nonostante il manager italiano li abbia guidati al nono successo consecutivo dello scudetto.

I tifosi non erano dispiaciuti del fatto che il club avesse dato le redini della gestione a Pirlo – dato il suo status leggendario – ma hanno comunque messo in discussione la decisione – data la sua inesperienza.

Avanti veloce fino ad oggi, e l’ex internazionale italiano non è stato in grado di convincere pienamente che può essere un buon allenatore come era un giocatore.

La Vecchia Signora è indietro nella corsa al titolo di Serie A e rischia di uscire ancora una volta dalla Champions League, avendo perso contro il Porto negli ottavi di finale.

Indipendentemente da ciò, il tattico esordiente continuerà ad avere l’appoggio della gerarchia juventina.

Paratici ha detto a Sky Sport Italia: “Andrea è uno a cui piace la pressione, come a tutti noi quando si gioca a calcio a un certo livello. Credo che questo sia il suo stato d’animo in questo momento”.

“La squadra sta cercando di adottare un certo approccio tattico, siamo convinti che sia quello giusto e continueremo con quello”.

“Ora abbiamo iniziato un altro nuovo percorso, siamo ben consapevoli delle scelte che abbiamo fatto e vogliamo portarlo a termine”.

“Abbiamo rinnovato la squadra, cambiato l’allenatore e siamo molto contenti del percorso che abbiamo fatto. Abbiamo giocatori di qualità in tutto, anche se naturalmente qualsiasi squadra farebbe fatica quando mancano diversi giocatori tutti nella stessa zona”.