I convocati di Mancini per gli EURO2021

Ciro ImmobileMancano ancora due giorni prima che l’allenatore dell’Italia, Roberto Mancini, debba consegnare la lista definitiva dei 26 giocatori convocati in vista dei prossimi Europei: l’edizione del 2020 che si recupererà nei mesi di giugno e luglio del 2021. In aggiunta a questi 26, Mancini sfrutta queste ore mancanti per togliersi dei dubbi e per decidere fra i giocatori in ballottaggio, nei prossimi paragrafi vedremo con certezza chi sono i convocati definitivi, chi è ancora in ballottaggio per partire con la nazionale e chi, sfortunatamente, non è stato ritenuto abbastanza valido ed è stato lasciato a casa.

La lista dei convocati

  • Portieri: Alex Meret (Napoli), Gianluigi Donnarumma (Milan), Salvatore Sirigu (Torino);
  • Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Francesco Acerbi (Lazio), Giorgio Chiellini (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), *Emerson Palmieri (Chelsea), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Gianluca Mancini (Roma), Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), Rafael Toloi (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma); 
  • Centrocampisti: Bryan Cristante (Roma), Nicolò Barella (Inter), Manuel Locatelli (Sassuolo), *Jorginho (Chelsea), Matteo Pessina (Atalanta), Lorenzo Pellegrini (Roma), Marco Verratti (Paris Saint Germain), Stefano Sensi (Inter); 
  • Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Andrea Belotti (Torino), Federico Chiesa (Juventus), Federico Bernardeschi (Juventus), Lorenzo Insigne (Napoli), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli).

*Giocatori di origini non italiane, ma naturalizzati italiani

I ballottaggi

Da aggiungere alla lista precedente ci dovrebbero essere altri due giocatori, così da andare a completare i 28 giocatori convocati per l’Europeo. Roberto Mancini, anche se ha già consegnato la lista scremata dei giocatori, ha ancora 48 ore di tempo per sciogliere tutti i nodi mancanti e scegliere gli ultimi due giocatori mancanti: un difensore tra Toloi dell’Atalanta e Mancini della Roma e due centrocampisti tra Sensi dell’Inter, Pessina dell’Atalanta e Cristante della Roma. Fino ad ora tutti questi nomi sono stati inseriti nella lista di Mancini, ma non tutti possono essere convocati. Infatti, alcuni giornali riportano che, per quanto riguarda il centrocampo, Mancini abbia già deciso: Sensi farà sicuramente parte della formazione italiana, in quanto più simile a Jorginho per le sue caratteristiche, e sembrerebbe che Pessina sia preferito a Cristante in quanto il ct. lo ritenga più duttile e in una migliore formazione fisica.

Per quanto riguarda la difesa pare che Toloi sia in leggero vantaggio poiché sia più capace di adattarsi al ruolo di terzino destro, cosa che Mancini non fa. Roberto Mancini non si lascia sfuggire anche una convocazione in extremis: Raspadori, attaccante del Sassuolo. L’allenatore dell’Italia aspetta ancora a decidere se inserirlo nella formazione, dipende molto anche dalla gara contro il Portogallo e come il giocatore la affronterà, ma non svanisce l’idea che l’attaccante del Sassuolo possa essere un’ottima alternativa a Immobile e Belotti, due colonne portanti della nazionale italiana. Se, a quel punto, Mancini dovesse decidere di inserire Raspadori nella lista dei convocati, rischierebbe di perdere il posto Matteo Politano, attaccante del Napoli, anche se sembra essere quello più in forma ed in una condizione psicologica migliore.

I bocciati di Mancini

Nota dolente, invece, assistere alla lista dei convocati per coloro che non hanno ricevuto lo stesso favore: parliamo di Angelo Ogbonna e Moise Kean. Partendo dal primo, il centrale difensivo ex Juventus e attualmente al West Ham, è stato subito messo da parte senza neanche finire in un ballottaggio, dato forse dal grande numero di centrali difensivi a disposizione per Roberto Mancini, anche se il difensore italiano potrebbe ricoprire il ruolo di terzino, come faceva proprio alla Juventus. Per quanto riguarda Moise Kean, la sua esclusione ha lasciato certamente a bocca aperta i giocatori e i tifosi italiani. La sua prestazione poco convincente contro il San Marino e la sua condizione fisica aggravata nella partita stessa, hanno portato all’esclusione del classe 2000 ex Juventus.

Nonostante le sue doti tecniche, riconosciute anche dallo stesso Mancini, e i suoi guizzi apprezzati anche dall’allenatore del PSG Pochettino, lasciando in panchina un certo Icardi, non sembrano abbastanza per assicurarsi il posto nei 28 convocati di Mancini. Al suo posto, ad affiancare al duo tra Immobile o Belotti ed Insigne o Chiesa, l’allenatore italiano ha preferito la concretezza di Berardi, Politano e Bernardeschi, anche se l’ultimo non in gran forma rispetto a Kean