Finale Europa League, le condizioni e le probabili formazioni

Mercoledì di grande calcio allo stadio al Parc Olympique Lyonnais. L’Olympique Marsiglia, e Atletico Madrid si giocano l’Europa League. Gli spagnoli sembrano avere il favore del pronostico, per valori tecnici, per storia recente ed esperienza internazionale. La finale, però, si gioca in Francia e questo potrebbe trasformarsi in un valore aggiunto per gli uomini di Rudi Garcia.

Francesi nel segno di Payet

La squadra di Rudi Garcia è sicuramente la rivelazione di questa Europa League. Nonostante ciò partono molto sfavoriti nel pronostico, ma Garcia ha il suo asso nella manica: Dimitri Payet. Il funambolo, nonchè capitano dell’OM, è in un momento di forma strepitoso e dai suoi piedi nascono tutte i pericoli della squadra di Garcia. Basti pensare che in stagione ha messo a segno 10 gol e una quantità mostruosa di assist: 24. Più decisivo di così…

A differenza dei Colchoneros, il Marsiglia ha ancora un obiettivo da raggiungere in campionato: è in lotta per qualificarsi alla prossima Champions League. Questo doppio impegno sul finale di stagione potrebbe richiedere un sovra-dosaggio di tensione non facile da gestire. A una giornata dalla fine è infatti ancora tutto aperto. La squadra di Rudi Garcia è a un solo punto dal terzo posto, che garantisce l’accesso ai preliminari di Champions League. A 75 punti c’è il Lione, 2 lunghezze ancora più su il Monaco. Ma se metterà le mani sulla coppa, l’ultima partita contro l’Amiens avrà poco valore.

I biancoazzurri si dispongono secondo un 4-2-3-1 frizzante e creativo che ha nel settore offensivo il suo punto di forza. Oltre al capitano, Thauvin e Ocampos sono giocatori di assoluta qualità. Garcia recupera Sarr che giocherà nonostante qualche problema alla spalla.  Visto l’infortunio di Rolando, decisivo nella vittoria ai supplementari contro il Salisburgo, Luiz Gustavo scalerà in difesa. Con bomber Mitroglou sempre ai box, si giocano la maglia di punta centrale Germain e il giovane N’Jie, ma quest’ultimo sembra favorito.

PAYET/BERTRAND/SHUTTERSTOCK

Mentalità e vittorie da Cholo

Seconda forza del campionato spagnolo, questa squadra è stata costruita da e sulla figura del suo allenatore. Diego Simeone allena l’Atlético da dicembre 2011 e ha vinto cinque trofei, tra cui la UEFA Europa League 2011/12, raggiungendo anche la finale di UEFA Champions League nel 2014 e nel 2016.Il Cholo ha dato temperamento e solidità difensiva alla squadra, che in Europa League ha perso in una sola occasione (nei quarti di ritorno in casa dello Sporting Lisbona). Sono molti i punti di forza di un Atletico Madrid che giunge a questa ultima e decisiva partita con tanta voglia di portarsi a casa il trofeo.

Sicuramente la difesa di acciaio. I numeri parlano chiaro: 20 gol subiti in 37 partite in campionato la rendono per distacco la squadra meno battuta della Liga. Anche in Europa League i Colchoneros non sono da meno, avendo incassato 4 gol in 8 partite. Il 4-4-2 ordinato ed efficace pensato da Simeone fa in modo che la squadra sia sempre in equilibrata e che una volta che la palla arriva ai due terminali offensivi, la situazione per le difese avversarie si faccia ostica. Diego Costa e Griezmann formano un duo che si completa alla perfezione. Un mix di cattiveria ed eleganza, potenza e velocità, sublimato da un istinto per il gol che entrambe i bomber possiedono.

Per la finale torna nuovamente a disposizione il terzino sinistro Filipe Luís, ma il giovane Lucas Hernández ha sostituito bene il brasiliano e dovrebbe partire titolare. Per il resto confermati i titolari: Saul e Gabi garantiscono qualità e aggressività nel mezzo, Correa e Koke sono le micce che dalle fasce innescheranno la temibile coppia d’attacco.

SIMEONE/IACOBUCCI/SHUTTERSTOCK

MARSIGLIA (4-2-3-1):

Pelé; Sarr, Rami, Gustavo, Amavi; Lopez, Sanson; Thauvin, Ocampos, Payet; N’Jie (Germain).

ATLETICO MADRID (4-4-2):

Oblak; Partey, Savic, Godin, Lucas Hernandez; Correa, Saul, Gabi, Koke; Griezmann, Diego Costa.