Coppa del Mondo femminile: Gruppo E

L’8 dicembre del 2018 a Parigi si sono conclusi i sorteggi per i gironi di Coppa del Mondo 2019. Come ogni anno parteciperanno 24 formazioni alla competizione femminile di calcio più importante al mondo. 23 si sono qualificate attraverso i turni preliminari, mentre la Francia accede di diritto alla fase a gironi essendo paese ospitante.

In ogni gruppo possono essere inserite una sola squadra per confederazione, ma l’UEFA può inserirne al massimo due poiché porta al torneo ben 9 formazioni diverse. Il Gruppo E presenta Olanda, Canada, Nuova Zelanda e Camerun. In questo articolo conosceremo le squadre, le loro stelle, coach e analizzeremo il cammino verso Francia 2019.

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Gruppo E

Questo è un gruppo abbastanza equilibrato. Ovviamente i bookmaker hanno già presentato le loro quote e Olanda e Canada sono le due pretendenti al passaggio del turno. Più indietro troviamo Nuova Zelanda e Camerun, che però come vedremo dalle loro storie, non sono avare di sorprese e quindi non è escluso il loro passaggio.

Olanda

Per accedere alla Coppa del Mondo femminile in Canada nel 2015, l’Olanda è dovuta passare attraverso gli spareggi. Nonostante la mancanza di esperienza in un torneo internazionale, non hanno fatto brutta figura al loro debutto. Dopo aver sconfitto la Nuova Zelanda 1-0 nella partita d’apertura, hanno perso con lo stesso punteggio contro la Cina e poi hanno pareggiato contro la nazione ospitante raggiungendo il secondo turno. L’inesperienza dell’Olanda si è poi mostrata in tutto e per tutto negli ottavi, quando sono state battute dalle campionesse del mondo in carica del Giappone.

Le qualificazioni per Canada 2015 hanno visto l’Olanda finire al secondo posto nel loro gruppo dietro la Norvegia e poi passare gli spareggi contro le altre tre migliori finaliste del girone, per aggiudicarsi l’ultimo posto europeo alle finali mondiali. Lo stesso scenario si è ripetuto anche stavolta, dato che le olandesi hanno ancora una volta terminato il loro cammino dietro le norvegesi. L’Orange ha battuto gli scandinavi in casa – l’unica sconfitta norvegese in questa fase – ma ha perso la gara di ritorno e ha pareggiato contro la Repubblica d’Irlanda, un risultato che alla fine gli è costato il primo posto nel girone.

Per tornare alla Coppa del Mondo di Francia 2019 l’Olanda ha dovuto superare agli spareggi prima la Danimarca e successivamente la Svizzera in finale.
Sarina Wiegman ex nazionale con 104 presente, molte delle quali da capitano, è una leggenda del calcio femminile olandese. Ha trascorso parte della sua carriera negli Stati Uniti, giocando al fianco di nomi come Mia Hamm e Kristine Lilly, e si è ispirata a loro per sviluppare il gioco in Olanda. Assistente dell’allenatore della nazionale tra il 2014 e il 2017, è stata eletta a CT a tempo indeterminato nel gennaio del 2017, sei mesi prima che il suo paese ospitasse gli europei femminili di calcio.

Facendo miracoli in quel breve lasso di tempo, Wiegman ha infuso nuova fiducia alle olandesi che sono riuscite a vincere cinque partite su sei per essere incoronate campionesse d’Europa per la prima volta nella loro storia. Questo risultato è stato determinante nel guadagnarsi il premio come miglior allenatrice femminile del 2017.

Il numero di gol totali segnati durante la fase preliminare da Vivanne Miedema e Sherida Spitze (22), i due capocannonieri della squadra, rappresentano un’indicazione di pericolosità per tutte le avversarie.

Canada

Assente all’edizione inaugurale del 1991, il Canada ha esordito nel torneo quattro anni dopo in Svezia. Da allora le nordamericane non sono mai mancate alla Coppa del Mondo di calcio femminile, anche se hanno dovuto attendere fino al 2003 per ottenere la loro prima vittoria.

Le cosiddette Canucks hanno vinto due partite durante la fase a gironi di quella edizione e hanno trionfato anche nei quarti, prima di arrendersi alla Svezia in semifinale. Alla fine si sono dovute accontentare del quarto posto dietro le arci rivali e fortissime ragazze degli USA. Questa rimane comunque la loro migliore performance in assoluto.
Il Canada ha anche ospitato la precedente edizione della Coppa del Mondo nel 2015, ma non è riuscita ad andare oltre l’ottavo posto.

Se nel 2015 si sono qualificate alla Coppa del Mondo automaticamente come paese ospitante, questa volta il diritto di partecipare alla competizione mondiale se lo sono dovuto conquistare sul campo.

Tuttavia il predominio regionale del Canada e degli Stati Uniti è tale che nessuna delle due parti ha mai veramente dubitato della loro presenza a Francia 2019, ma le Canucks hanno comunque completato il loro compito con spavalderia. Dopo aver battuto 2-0 la Giamaica, ha battuto Cuba per 12-0 e Costa Rica per 3-1 durante la fase a gironi, prima di mettere da parte un roboante 7-0 contro Panama nelle semifinali, una vittoria comoda che ha assicurato la qualificazione.

Ciò ha dato loro la possibilità di aggiudicarsi il terzo titolo continentale nella finale. I padroni di casa e i campioni del mondo degli Stati Uniti però sono riusciti ad avere la meglio e il Canada si è dovuto accontentare del secondo posto.

L’allenatore danese Kenneth Heiner-Moller guida le canadesi dal gennaio del 2018, succedendo a John Herdman, che ha fatto vincere le medaglie di bronzo negli ultimi due tornei olimpici di calcio femminile. Già parte dello staff tecnico canadese a Rio 2016, Heiner-Moller ha assunto questo ruolo con profonda conoscenza delle giocatrici talentuose ed esperte a sua disposizione, tra cui Christine Sinclair, Sophie Schmidt, Desiree Scott, Ashley Lawrence e Kadeisha Buchanan.

24 è il numero di reti segnate dal Canada nel campionato femminile CONCACAF 2018. Quattro di questi gol sono stati segnati da Christine Sinclair, che ora vanta oltre 175 gol internazionali a suo nome, ed ha già segnato nove volte nella Coppa del Mondo femminile.

Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda ha partecipato alla Women’s World Cup nel 1991, ma ha dovuto aspettare fino al 2007 per tornarci. Nessuno dei due tornei ha portato punti, ma le Football Ferns hanno dimostrato la loro qualità in Germania nel 2011, vincendo contro il Messico e perdendo di misura contro Inghilterra e ai futuri vincitori del Giappone.

Le neozelandesi sono le vincitrici della Coppa delle Nazioni femminili OFC, dove hanno vinto tutte e cinque le partite e segnato 43 gol senza subirne. Hanno superato la fase a gironi senza problemi e mantenuta alta la loro attenzione con una vittoria per 8-0 sulla Nuova Caledonia in semifinale, prima di concludere vittoriosamente in finale contro le Fiji. La vittoria del novembre 2018 è valso il quarto titolo continentale consecutivo per la Nuova Zelanda e il sesto assoluto.

Tom Sermanni ha preso in mano le redini della Nuova Zelanda alla fine del 2018 appena in tempo per le qualificazioni. La sua nomina è arrivata dopo un periodo di instabilità per le Football Ferns, che avevano cambiato due CT in pochi anni. Lo scozzese con grande esperienza è pronto per la sua quarta Coppa del Mondo femminile. L’esordio di Sermanni risale al torneo del 1995 con l’Australia, prima che tornasse a guidare le Matildas per arrivare fino al quarto di finale nel 2007 e nel 2011. Fu il primo allenatore a guidare una qualsiasi squadra australiana verso un titolo asiatico nel 2010.

L’attaccante Sarah Gregorius è la stella della squadra e ha terminato con il titolo di capocannoniere della Coppa delle Nazioni femminili OFC 2018 con otto reti, facendo luce sull’assenza di gente come Hannah Wilkinson e Amber Hearn.

Camerun

Nonostante vincano spesso la CAF Women’s Africa Cup of Nations, il Camerun ha partecipato per la prima volta alla Coppa del Mondo femminile solo in Canada nel 2015. Le Indomite Leonesse hanno fatto una buona impressione al loro debutto sul grande palcoscenico, passando la fase a gironi e venendo sconfitte solo negli ottavi di finale dalla Cina per 1-0.
Dopo aver superato la fase a gironi delle finali africane di quest’anno senza troppi problemi, il Camerun si è trovato a corto di punti contro la Nigeria. Questo le ha lasciate indietro e costrette a ottenere il pass per Francia 2019 contro Mali. Dopo aver vinto facilmente in casa per 2-0, la partita di ritorno è stata decisamente più complicata. Alla fine però sono riuscite a passare con il punteggio di 4-2 e quest’anno faranno il loro ritorno nella Coppa del Mondo.

Alain Djeumfa è stato nominato allenatore della nazionale nel gennaio del 2019. Ha lavorato come preparatore fitness con il suo predecessore, Joseph Ndoko, che ha guidato la squadra nella sua campagna di qualificazione per la Coppa del Mondo femminile 2019. Djeumfa ha già allenato diverse squadre di club di punta in Camerun e ora sarà assistito in Francia dall’ex capitano delle Indomabili Leonesse: Bernadette Anong.

Manie è la stella della nazionale camerunese. Ha segnato sia contro la Costa d’Avorio nei tempi di recupero qualificando la sua nazionale a Canada 2015 e sia contro Mali il gol che è valso la qualificazione a Francia 2019.

Il pronostico del Gruppo C

In questo girone sono le Orange ad avere il favore dei Siti per scommettere. Canada, Nuova Zelanda e Camerun secondo gli scommettitori non hanno nessuna possibilità di raggiungere la finale, ma per il passaggio del turno è un discorso aperto che appassionerà i tanti scommettitori in giro per il mondo.