Quando si scommette, così come quando si effettua qualsiasi altra operazione che coinvolge uno scambio di denaro, emerge necessariamente il problema della sicurezza. Affidarsi solo a operatori legalmente autorizzati, sicuri e degni di fiducia è l’unico modo per scommettere nella totale sicurezza che i propri dati e i propri soldi siano al sicuro.
Chi c’è dietro a bet365? Qual è la storia di questa famosa piattaforma per le scommesse? Chi guadagna quando gli scommettitori sono sfortunati? Bet365 è affidabile e legalmente autorizzata? Come tutela i suoi clienti?
Hai già letto la nostra recensione di bet365 e vuoi saperne di più su questo bookmaker? In questo articolo scopriremo chi sta dietro al colosso delle scommesse online e quali sono le loro pratiche aziendali a tutela dei clienti.
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La nascita di bet365
La piattaforma online di bet365 nasce tra il 2000 e il 2001 in Inghilterra, a Stoke-on-Trent, grazie al lavoro di Denise Coates (attuale co-CEO e azionista di maggioranza) e di suo padre Peter.
Peter Coates è figlio di un minatore (grande appassionato di calcio) e orfano di madre dall’età di due anni. Dopo qualche esperienza lavorativa nella ristorazione, inizia a dedicarsi all’imprenditoria con un’attività di catering (lavorando principalmente a eventi legati al calcio). In seguito, investirà i proventi della sua attività fondando prima una stazione radio (Signal 1) e rilevando poi una catena di centri per scommesse.
È proprio al business delle scommesse che si appassiona la figlia Denise, la quale intravede da subito le enormi potenzialità di un nuovo strumento digitale in fortissima evoluzione: internet. Denise Coates ha il grande merito di aver intuito subito che dal matrimonio tra internet e il mondo delle scommesse sarebbero nate grandi cose. Così, nel 2000, Denise rileva il dominio bet365.com e fonda l’azienda insieme al padre, con sede in un edificio su ruote a Stole-on-Trent.
Il legame con il calcio
L’amore per il calcio è trasversale nella storia della famiglia Coates. Già il nonno, padre di Peter, era un grande tifoso dello Stoke City e spesso portava il figlio alle partite. Anche Peter cresce come grande appassionato di calcio e milita da ragazzo nelle giovanili dello Stoke City, per poi abbandonare il calcio giocato a 23 anni dopo essersi accorto che il suo talento non bastava per il calcio professionistico.
Il mondo del calcio, però, non lo abbandonerà mai. Nei primi anni da imprenditore, infatti, rimane molto vicino a questo mondo, prima attraverso il catering di eventi e poi attraverso le scommesse sportive. Dai primi anni ‘80 Peter diventa anche azionista dello Stoke City e nel 1986 ne diventa presidente fino al 1998, anno in cui passerà per un breve periodo ad un gruppo islandese.
Nel 2006 Peter Coates, tramite una società sussidiaria di bet365, acquista nuovamente il club inglese e ne è attualmente presidente e azionista di maggioranza. Contestualmente, bet 365 diventa sponsor del club. Negli anni hanno fatto notizia gli investimenti che Peter ha fatto per la squadra, con acquisti per oltre 60 milioni di euro in alcune stagioni.
Attualmente, lo Stoke City F.C. milita in Championship, la seconda lega inglese, dopo la retrocessione del 2018. Gli scarsi risultati a fronte di forti investimenti sono spesso stati motivi di critica mossi contro la dirigenza del club.
Oltre allo Stoke City, bet365 ha sponsorizzato anche varie altre squadre, tra cui il Ludogorets e la Slavia Sofia nel campionato bulgaro.
L’azienda di bet365
Bet365 è ancora di proprietà della famiglia Coates. Al momento, Denise Coates è proprietaria e azionista di maggioranza, oltre a essere co-CEO dell’azienda assieme al fratello John. Anche il padre è ancora uno dei principali azionisti, nonché presidente dell’azienda.
La sede di Stoke-on-Trent esiste ancora, ma non è più la sede principale. Se inizialmente le operazioni erano tutte svolte in Inghilterra, col passare degli anni è stata inaugurata una seconda sede sull’isola di Malta e infine una terza nell’enclave di Gibilterra, che è attualmente diventata la sede principale principalmente per motivi fiscali.
L’azienda conta ad oggi oltre 7.000 dipendenti e più di 90 milioni di utenti in tutto il mondo.
Le controversie riguardanti bet365 e Denise Coates
Denise è una delle imprenditrici di maggior successo a livello mondiale ed ha spesso fatto parlare di sé soprattutto in merito ai suoi guadagni, che in più di un’occasione hanno superato i 500 milioni di euro all’anno.
La cosa strana non sono tanto i guadagni in sé, ma il fatto che abbia scelto di percepirli principalmente come stipendio e non come dividendi. Se questo ha portato a un suo grande contributo alle finanze inglesi (è stata per diverse volte la prima contribuente britannica), non ha certo attirato le simpatie dei tabloid, che l’anno spesso attaccata per il fatto di percepire uno stipendio che è centinaia di volte più alto di quello dei suoi collaboratori e anche di quanto l’azienda investe ogni anno per contrastare il fenomeno della dipendenza dal gioco.
Le controversie nei confronti dell’azienda sono invece rivolte a quattro principali categorie di presunti illeciti:
- pubblicità falsa o tendenziosa
- pubblicità occulta
- pagamenti delle vincite annullati o ritardati
- possibili illeciti finanziari
A oggi, una sola condanna è stata emessa, per pubblicità tendenziosa in Australia, mentre tutte le altre accuse non sono state confermate e/o giudicate in via definitiva.
Lo status di bet365 in Italia
La piattaforma bet365 è attiva e autorizzata ad operare sul mercato italiano dal 23 settembre 2014, quando l’allora AAMS le concedette la specifica licenza (con numero 15253).
In Italia le operazioni sono gestite a nome dell’azienda Hillside, succursale di bet365 con sede legale a Gibilterra. Le operazioni sono sovrintese anche da New Media Malta, l’altra succursale del colosso inglese con sede nella piccola nazione a sud della Sicilia.
A tutto il 2024, bet365 è ancora legalmente registrato come operatore attivo in Italia e autorizzato dall’ADM.
La tutela dei clienti da parte di bet365
Negli ultimi anni si è fatta sempre più impellente la necessità di sviluppare strumenti per contrastare il fenomeno in crescita della dipendenza dal gioco d’azzardo. Per questo motivo, nell’estate 2019 i principali bookmaker inglesi (inclusi bet365, WilliamHill, Stars Group e altri) hanno raggiunto un accordo per stanziare dei fondi a favore della lotta alla dipendenza.
Questo accordo ha previsto lo stanziamento di un ammontare di fondi pari allo 0,1% dei guadagni lordi delle aziende, che è aumentato fino all’1% nei successivi 5 anni. Questa decisione non è stata priva di controversie, infatti molti hanno ritenuto la cifra stanziata come irrisoria (considerate che alcuni operatori hanno presentato bilanci in negativo in questi anni, inclusa bet365, che nel 2024 ha dichiarato perdite per oltre 60 milioni di euro, nonostante Denise Coates si sia strappata un assegno da quasi 300 milioni di euro come stipendio).
Ad oggi, le azioni effettivamente intraprese da bet365 a tutela della salute dei suoi clienti non sono moltissime. Oltre alla partecipazione alle campagne di sensibilizzazione, ha solo reso disponibili sulla sua piattaforma dei semplici strumenti che aiutano a controllarsi nell’eseguire le operazioni, come i moduli per l’autoesclusione, i timer, i massimali di puntata e poco altro. Sono presenti sul sito anche diverse pagine rivolte alla lotta contro le dipendenze, anche se bisogna un po’ andarle a cercare, non sono in bella vista in prima pagina.
Domande frequenti (FAQ)
Bet365 è un’azienda inglese leader nel mondo delle scommesse sportive e dei casinò online.
L’azienda di bet365 ha principalmente 3 sedi, di cui una è la sede originaria di Stoke-on-Trent in Inghilterra. Le altre due sedi si trovano a Malta e a Gibilterra (questa è l’attuale sede principale).
Denise Coates è proprietaria, cofondatrice, azionista di maggioranza e co-CEO di bet365. Altri membri della famiglia Coates sono azionisti e impiegati nell’azienda, tra cui il fratello John (co-CEO insieme a Denise), il padre Peter (cofondatore e presidente) e il marito Richard Smith.
Sì, la piattaforma bet365 è autorizzata dall’ADM a operare sul territorio italiano.
Bet365 ha ricevuto l’autorizzazione ad operare sul territorio italiano il 23 settembre 2014 dall’allora AAMS (attuale ADM) e opera nel nostro paese da quasi 10 anni.
Conclusione: possiamo fidarci di bet365?
Bet365 è un operatore inglese nato come azienda a conduzione famigliare ed è legalmente autorizzato a operare in Italia e nel mondo. La proprietà è tuttora della famiglia Coates e Denise Coates (una delle imprenditrici di maggior successo al mondo) ne è azionista di maggioranza e co-CEO. Le operazioni vengono svolte sul continente europeo (tra Inghilterra, Gibilterra e Malta).
Raramente le grosse aziende non sono mai state al centro di controversie e bet365 non fa eccezione, ma per frequenza degli episodi e influenza diretta sui clienti non crediamo che queste vicende dovrebbero condizionare troppo la scelta di appoggiarsi a questo operatore.
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