Pirlo riflette sul breve ma “molto intenso” stint manageriale della Juventus

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo

L’italiano è stato sollevato dalle sue funzioni dopo meno di dieci mesi dalla sua nomina come capo allenatore dei bianconeri.
Guardando indietro al suo stint manageriale alla Juventus, Andrea Pirlo dice che “è stato molto intenso” e che ha trovato “difficile provare qualcosa di nuovo”.

Pirlo è stato nominato dirigente della Juventus nell’agosto 2020, pochi giorni dopo l’uscita di scena degli ottavi di finale di Champions League del club e il conseguente licenziamento di Maurizio Sarri.

La nomina del 42enne è stata una fonte di sorpresa per i tifosi del club e per i media, considerando la sua mancanza di esperienza nella gestione.

Molti avevano previsto che non sarebbe durato a lungo – e hanno avuto ragione, visto che la tutela dell’ex maestro di centrocampo è durata solo 52 partite. I bianconeri non sono riusciti a sperimentare il successo in Serie A per la prima volta dopo nove vittorie consecutive dello scudetto e hanno anche quasi perso la qualificazione in Champions League.

“Ho imparato molto. Era la mia prima esperienza da allenatore ma è stata molto intensa perché abbiamo iniziato la stagione con una sola amichevole”, ha raccontato Pirlo in un’intervista a The Athletic.

“È andato tutto molto velocemente. Abbiamo giocato ogni tre giorni, senza tifosi, senza poter recuperare e senza potersi allenare e preparare la partita successiva”.

“Era difficile provare qualcosa di nuovo. Il recupero era più importante”.